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BioMolecular Lab

il laboratorio di riferimento per le analisi umane di biologia molecolare e genetica medica, e per la diagnostica molecolare al servizio della medicina veterinaria Velocità, controllo e qualità di ogni saggio analitico, facendo attenzione al rapporto qualità-prezzo.

Analisi veterinarie

laboratorio Biomolecular Lab

Il laboratorio di analisi BioMolecular Lab effettua test diagnostici per le malattie infettive degli animali, così come diversi altri saggi di biologia molecolare. La biologia molecolare ha messo a disposizione metodologie estremamente sensibili ed accurate per identificare agenti patogeni, malattie ereditarie e patologie a base genetica. Con il progredire delle conoscenze sui meccanismi patogenetici a livello molecolare, anche la diagnostica si è orientata sempre più verso l’approccio molecolare, dallo screening iniziale sino all’integrazione, approfondimento e conferma di metodi più classici.

Il laboratorio di analisi BioMolecular Lab fa uso di innovativi approcci metodologici che mettono elevata sensibilità e specificità quali requisiti essenziali nelle ricerche laboratoristiche effettuate.

Inoltre, in relazione all’agente infettivo ricercato, molti dei saggi oggi usati consentono oltre alla diretta ricerca dello stesso, anche la possibile valutazione quantitativa della sua presenza.

Ad oggi, gli esami sierologici sono i test maggiormente utilizzati per diagnosi e controllo (per esempio) della leishmaniosi. Seppur questi saggi siano sufficientemente sensibili e specifici, essi non possono essere usati come unico test diagnostico: potrebbero infatti risultare falsamente positivi in quei cani resistenti o sani che sono venuti a contatto in precedenza con il parassita, e/o falsamente negativi in animali che, di recente infettati, non presentano una risposta anticorpale rilevabile.

Frequentemente la parassitosi decorre in forma subdola, con sintomi di lieve entità che possono indurre solamente al sospetto della patologia. La metodica PCR, da BioMolecular Lab usata, manifesta specificità, sensibilità ed affidabilità molto maggiori rispetto alla sierologia e all’osservazione diretta (strisci e/o colture), rendendola ormai da diversi anni il metodo riconosciuto “gold standard” nella diagnosi dell’infezione da Leishmania [Gomes YM, et al., Vet J. 2008].

Rappresentazione schematica della distribuzione della leishmaniosi canina in un focus endemico

trend
Trend in Parasitology

In modo esemplare la figura sopra mostra una piramide in cui in cima è rappresentato un piccolo sottoinsieme di cani che presentano segni clinici della malattia (arancione; 13%). Cani sieropositivi senza segni di malattia sono rappresentati nel secondo sottoinsieme (beige; 26%). Il terzo sottogruppo include cani infetti asintomatici ma sieronegativi e PCR positivi (viola; 63%). L’ultimo insieme include i cani sieronegativi non infetti da Leishmania (blu) [Baneth G, et al., Trends Parasitol. 2008].

Interessanti sono le ultime indicazioni relative ai gatti, che seppur non considerati storicamente quali ospiti naturali per Leishmania spp, il loro ruolo nella trasmissione potrebbe essere stato sinora ampiamente sottovalutato [Maia & Campino. Trends Parasitol. 2011].

Inoltre, BioMolecular Lab vi offre la possibilità di eseguire altri saggi diagnostici per “classiche” infezioni veterinarie, come ad esempio per Virus cimurro, Parvovirus e/o Coronavirus (gastroenterite virale), Rabbia.

Meno “classiche” ma sicuramente di attualità epidemiologica sono le infezioni del cavo orale. E’ stato infatti più volte riportato in letteratura scientifica che gli agenti batterici periodontopatogeni responsabili di alitosi/gengivite/periodontite, sono tra i problemi dentali più frequenti sia nel cane che nel gatto (circa 70% dei gatti e 80% dei cani nei primi 2/3 anni di età) [Niemiec BA. Top Companion Anim Med. 2008].

Sembrerebbe inoltre essere il cane l’animale con periodontologia e periodontopatogeni sovrapponibili rispetto all’uomo [Albuquerque C, et al., Vet J. 2012].

La trasmissione di batteri orali tra uomo e pets è un evento realistico: anche riviste internazionali di carattere scientifico riportano esempi in cui molti proprietari di gatti permettono ai loro animali domestici di mangiare dal loro piatto, leccare i loro volti e dormire sui loro cuscini [Booij-Vrieling HE, et al., Vet Microbiol. 2010].

E’ difficile capire quando i nostri animali sentono dolore alla bocca; quando smettono di mangiare, le condizioni di malattia sono spesso già molto avanzate. Sintomi come l’alitosi, perdita di bava dalla bocca, il grattarsi il muso frequentemente, scolo nasale, riluttanza alla prensione del cibo, sono dei segnali da prendere seriamente in considerazione per un accurato controllo veterinario.

L’infezione poli-microbica causata da batteri prevalentemente gram-negativi anaerobi, può essere da BioMolecular Lab analizzata con l’esecuzione di test di diagnostica microbiologica, con lo scopo di affiancare il clinico in una prima valutazione della malattia parodontale e, successivamente, nelle varie fasi di trattamento e mantenimento.

Un ultimo flash informativo per segnalare la possibilità di eseguire l’esame chimico delle urine nel cane e nel gatto. Infatti per un iniziale approccio di screening BioMolecular Lab esegue analisi delle urine avendo così oltre che indicazioni su patologie del tratto urinario (cistiti, calcoli, neoplasie) e malattie sistemiche (diabete mellito, diabete insipido, malattie epatiche e biliari), anche fondamentali informazioni per meglio permettere diagnosi precoci di insufficienza renale.

Gli analiti considerati sono: acido ascorbico, bilirubina, glucosio, corpi chetonici, leucociti, nitriti, urobilinogeno, peso specifico/densità, pH, proteinuria, ematuria.