Alcolici, droghe, AIDS, incidenti stradali, omicidi e suicidi. La somma delle vittime annuali di queste voci non raggiunge il numero delle morti prodotte solo dal tabacco.
Sono i dati sul tabagismo in Italia e nel mondo presentati al Ministero della Salute, in occasione del lancio della campagna comunicativa del Ministero della Salute “Ma che sei scemo” per la dissuasione dal tabagismo e la prevenzione dei danni da fumo passivo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito il fumo di tabacco come “la più grande minaccia per la salute nella Regione Europea”. Sono almeno 25 le malattie (note o molto probabili) causate dal tabacco, tra cui bronco-pneumopatie croniche ostruttive, altre patologie polmonari croniche, cancro del polmone e altre forme di cancro, cardiopatie, vasculopatie, ecc.
Per quel che riguarda i numeri dei fumatori, il 70% dei consumatori inizia a fumare prima dei 18 anni di età e il 94% prima dei 25 anni. Nel mondo l’OMS stima che il consumo di tabacco uccida attualmente quasi 6 milioni di persone ogni anno. Si stima inoltre che si potrebbero raggiungere gli 8 milioni entro il 2030 se non vengono presi provvedimenti volti a invertire questa tendenza.
In Europa il fumo uccide ogni anno circa 700.000 persone, il che rende il consumo di tabacco il principale rischio evitabile per la salute.
In Italia (dati Istat), su circa 52,3 milioni di abitanti con età superiore ai 14 anni, i fumatori sono 10,3 milioni (6,2 uomini e 4,1 donne).
Dall’indagine Special Eurobarometer 385 (dati relativi a marzo 2012), in Europa il 28% fuma (32% uomini e il 24% donne), e queste persone mettono a repentaglio la loro vita e quella di quanti sono esposti al fumo passivo: infatti annualmente 19.000 europei non fumatori muoiono per effetto dell’esposizione al fumo passivo, a casa e/o sul posto di lavoro.
Link:
http://www.sanita24.ilsole24ore.com/
http://ec.europa.eu/health/tobacco/docs/eurobaro_attitudes_towards_tobacco_2012_en.pdf
http://www.intelligonews.it/