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BioMolecular Lab

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ATTRAZIONE FATALE

Sentiamo parlare spesso della toxoplasmosi (infezione da Toxoplasma gondii) soprattutto dalle donne in gestazione per via del pericolo per il piccolo in grembo. Questo parassita viene trasmesso per predazione da ospiti intermedi (qualsiasi animale a sangue caldo) ai suoi ospiti definitivi (qualsiasi specie felina), seppur infetta anche circa un terzo della popolazione umana.
Molto poco conosciuto è l’effetto comportamentale, più spettacolare, del Toxoplasma negli ospiti roditori ovvero il cosiddetto fenomeno di attrazione fatale (FAP), cioè il cambiamento della paura nativa dell’odore dei gatti in attrazione per il loro odore tra gli individui infetti dal parassita. Semplificando, il Toxoplasma dovendo ritornare al gatto per completare il suo ciclo vitale, modifica il comportamento del topo infettato in modo da fargli perdere la paura del gatto ed essere più facile preda del medesimo.
E se è infetto l’uomo? FAP anche per noi?
Ebbene, recentissimi studi dicono che anche noi possiamo essere soggetti alla FAP se infettati.
Il meccanismo di FAP nei ratti si basa sulla modificazione di alcuni geni in una specifica parte del cervello (amigdala) che gestisce le emozioni e in particolar modo la paura: gli stimoli che normalmente attivano circuiti correlati alla paura nell’amigdala iniziano ad attivare anche circuiti correlati all’eccitazione sessuale negli animali infetti. Inoltre, gli animali infetti, incluso l’uomo, hanno aumenti nel rilascio di testosterone.
E quindi, le donne trovano più attraenti gli uomini infetti (aumento del testosterone nei maschi infetti?).
Inoltre, é stato osservato che i soggetti infetti da Toxoplasma hanno una probabilità superiore di avere incidenti stradali più alta del doppio rispetto a chi non è infetto (diminuita paura del pericolo?).
Infine, la schizofrenia ha cominciato a diffondersi rapidamente solo quando nel 700 le persone hanno cominciato a circondarsi di gatti… e si sa oggi che il Toxoplasma ha moltissimo a che fare con la schizofrenia, visto che la dopamina (neurotrasmettitore), indotta dalla toxoplasmosi, è di solito ad alti livelli nei pazienti schizofrenici.

 

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fonti:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Flegr+J%5BAuthor%5D