Pannello infezioni sessualmente trasmesse (6 patogeni)

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COD: Pannello infezioni sessualmente trasmesse (6 patogeni) Categorie: ,

Descrizione

Due recenti documenti scientifici hanno concluso che il campione ottimale per lo screening di Chlamydia trachomatis nelle donne senza sintomi è un tampone vulvovaginale, che risulta migliore di prelievi endocervicale. Viene recuperato circa il 10% perso altrimenti (Schoeman SA, et al., BMJ 2012).
Il secondo lavoro scientifico riguarda la gonorrea e la conclusione che i tamponi endocervicali sono risultati migliori della coltura batteriologica. La sensibilità è stata del 99% per i tamponi vulvovaginale e del 96% per i tamponi endocervicali (Stewart CMW, et al., BMJ 2012).
La metodica del tampone è risultata assolutamente funzionale anche per l’herpes virus di tipo 1 e tipo 2, HSV-1 e HSV-2, come dimostrano altre due recenti pubblicazioni scientifiche (Forhan SE, et al., Int J STD AIDS. 2012; Yun H, et al., J Microbiol Biotechnol. 2008).
Per analizzare i dati di prevalenza di infezione ad HPV nell’era del vaccino (2007-2010) e negli anni prevaccino precedenti (2003-2006) il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) nell’ambito dei programmi di studi “National Health and Nutrition Examination Surveys” ha esaminato tamponi cervico-vaginali prelevati da donne di età compresa tra 14-59 anni: è stata perciò usata questa metodica di prelievo anche in questo rilevante studio (Markowitz LE, et al., J Infect Dis. 2013).
Da non dimenticare e sottovalutare sono le infezioni micotiche genitali dovute a Candida albicans. Molta attenzione devono fare i pazienti con diabete, specialmente quelli con glicemia scarsamente controllata, molto inclini a sviluppare candidosi vulvovaginale nelle donne e balanite da candida negli uomini. La Candida albicans è l’agente patogeno più comune che causa la balanite (Nyirjesy P, et al., Postgrad Med. 2013).
E’ quindi possibile eseguire questo pannello di esami da un unico tampone eseguito dal medico professionista. Per chi volesse c’è la possibilità dell’auto-prelievo vulvovaginale e consegna al laboratorio il prima possibile, avendo cura di non aver avuto rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti il prelievo, evitando di effettuare il prelievo nel periodo mestruale, evitando lavaggi vaginali nelle 24 ore precedenti il prelievo, evitando l’utilizzo di ovuli, l’assunzione di antibiotici e antimicotici, orali e locali, da almeno sei giorni prima.