Description
Yersinia enterocolitica è un piccolo batterio a forma di bastoncello, Gram-negativo, che viene spesso isolato da campioni clinici come ferite, feci, espettorato e linfonodi mesenterici. Tuttavia, non è parte della normale flora umana. La maggior parte dei casi di Yersinia enterocolitica si manifesta con sintomi di enterocolite, come la diarrea, febbre e dolore addominale. Yersinia enterocolitica è il terzo agente eziologico della diarrea nell’uomo in termini di numero di casi clinici confermati, dopo Campylobacter spp. e Salmonella spp. Yersinia enterocolitica è indicata come una delle principali cause di enteropatogeni enterocolitici soprattutto nei bambini. La correlazione tra i ceppi isolati da suini e quelli che evocano i segni clinici sugli esseri umani è stata sufficientemente dimostrata. Questo organismo ha una distribuzione a livello mondiale: la gastroenterite nell’uomo è associata con l’ingestione di cibo o acqua contaminati.
Durante il 2006 e il 2007, 205 campioni di carne (125 di maiale e 80 di pollo) sono stati raccolti in Italia e testati per il rilevamento di Yersinia enterocolitica: il batterio è stato isolato da 45 campioni (22%). Un altro recente studio ha esaminato le tonsille di 428 suini provenienti dall’Italia, osservando che il 32% presentava positività per Yersinia enterocolitica.
La cura nei pazienti con infezione da Yersinia enterocolitica è principalmente di supporto, con buone alimentazione e idratazione quali pilastri del trattamento.
I farmaci di prima linea utilizzati contro l’infezione comprendono: le cefalosporine di terza generazione, trimetoprim-sulfametossazolo (TMP-SMZ), aminoglicosidi, fluorochinoloni, tetracicline (Bancerz-Kisiel A, et al., Pol J Vet Sci. 2012; Ledo Ginarte and Bravo Fariñas. Rev Cubana Med Trop. 2012; Bonardi S, et al., J Food Prot. 2010; Martínez PO, et al., Foodborne Pathog Dis. 2011; www.cdc.gov).