Descrizione
Ureaplasma urealyticum è un batterio appartenente alla famiglia della Mycoplasmataceae e fa parte della normale flora genitale degli uomini e delle donne. Sono i più piccoli microrganismi a vita libera e sono sensibili agli antibiotici che inibiscono la sintesi proteica. E’ stato coltivato in vitro per la prima volta nel 1954, dopo essere stato isolato dall’uretra di uomini affetti da uretrite non gonococcica. Negli esseri umani non immunocompromessi, Ureaplasma urealyticum infetta il tratto respiratorio, il tratto genitale e le vie urinarie.
Un crescente numero di studi suggerisce l’associazione di Ureaplasma urealyticum con infertilità, uretriti non gonococciche, aborto spontaneo, morte fetale, parto pretermine, endometrite post-partum, così come corioamnionite. Inoltre, i neonati possono sviluppare malattie polmonari, batteriemie e meningiti. Studi al microscopio elettronico hanno dimostrato l’aderenza di Ureaplasma urealyticum alla testa o alla parte intermedia degli spermatozoi. Casi straordinari di allentamento di protesi femorali dovuti ad infezione da Ureaplasma urealyticum sono stati recentemete descritti (Capoccia R, et al., Curr Opin Infect Dis. 2013; Sköldenberg OG, et al., J Arthroplasty. 2010; Xu C, et al., Andrologia. 1997).
La prevalenza di Ureaplasma urealyticum durante la gravidanza dipende da molti fattori: lo stato socioeconomico, l’etnia, il numero di partner sessuali, l’età materna e gestionale, il sito di campionamento e il metodo diagnostico utilizzato, la presenza di altri patogeni (vaginosi batteriche) ed esiti negativi della gravidanza. Epidemiologicamdente, la colonizzazione durante la gravidanza varia nell’intervallo del 35-90% (Capoccia R, et al., Curr Opin Infect Dis. 2013).
La diagnosi precoce e il trattamento di Ureaplasma o Micoplasmi possono rivelarsi importante nel ridurre l’infertilità, anche in assenza di fattori di rischio noti, come disturbi ormonali o sindrome dell’ovaio policistico. Sulla base dei risultati attuali, alcuni rilevanti pubblicazioni scientifiche suggeriscono che le coppie dovrebbero essere regolarmente sottoposte a screening per la presenza di Ureaplasma e Micoplasma (Lee JS, et al., Urology. 2013). Micoplasmi urogenitali sono stati osservati nelle donne con HSIL significativamente più spesso rispetto alle donne con LSIL, ASCUS e con citologia normale (Ekiel AM, et al., J Korean Med Sci. 2009).