Descrizione
Approssimativamente e globalmente il 15-20% di tutti i cancri sono causati dagli agenti infettanti. La comprensione del ruolo di questi patogeni sullo sviluppo del cancro è stato utile per sviluppare nuovi approcci alla prevenzione. Mycoplasma genitalium è un batterio sessualmente trasmesso, associato con parecchie malattie e perciò clinicamente importante. Ci sono stati alcuni studi indicativi sui probabili ruoli del Mycoplasma genitalium nello sviluppo del cancro, compresi quello alla prostata, ovaia e linfomi, seppur il ruolo di questo microrganismo nella neoplasia è ancora da aprofondire (Zarei O, et al., Asian Pac J Cancer Prev. 2013).
Mycoplasma genitalium è stato isolato la prima volta nel 1980 dal secreto uretrale di due uomini con uretite non-gonococcica. E’ il più piccolo microrganismo capace di autoreplicarsi. Alcuni casi di complicazioni, artriti, prostatiti, evidenze di associazioni con l’endometrite e malattia infiammatoria pelvica sono riportate in letteratura scientifica. Malgrado i non molti studi, Mycoplasma genitalium è stato indicato essere causa di infertilità femminile, con conferma in laparoscopia.
Nella popolazione globale, il tasso di infezione di varia tra 1-4% negli uomini e 1-6,4% nelle donne. La prevalenza in donne gestanti varia da 0,7% a 8,7% (Cazanave C, et al., Med Mal Infect. 2012).
In un centro britannico di malattie sessualmente trasmesse è stato valutato il tasso di infezione di Mycoplasma genitalium in pazienti asintomatici. Su 561 test individuali, il 4,5% è risultato positivo (Ross JD, et al., Sex Transm Infect. 2009). Tuttavia, nella maggior parte delle Nazioni, compreso il Regno Unito, le linee guida non citano uno screening sistematico per Mycoplasma genitalium.
La diagnosi precoce e il trattamento di Ureaplasma o Micoplasmi possono rivelarsi importante nel ridurre l’infertilità, anche in assenza di fattori di rischio noti, come disturbi ormonali o sindrome dell’ovaio policistico. Sulla base dei risultati attuali, alcuni rilevanti pubblicazioni scientifiche suggeriscono che le coppie dovrebbero essere regolarmente sottoposte a screening per la presenza di Ureaplasma e Micoplasma (Lee JS, et al., Urology. 2013).
Evidenziare il batterio tramite coltura è estremamente complesso, mentre i metodi sierologici sono poco specifici. La messa in evidenza di Mycoplasma genitalium mediante le recenti applicazioni tecniche molto sensibili da BioMolecular Lab possedute consentono una specificità prossima al 100%.