Description
L’Herpesvirus umano 6 (HHV-6) è stato il sesto herpesvirus scoperto. Isolato nel 1986 durante il tentativo di trovare nuovi virus in pazienti con malattie linfoproliferative, HHV-6 è ora riconosciuto come un virus della leucemia a cellule T con alta affinità per i linfociti CD4 (Pellett PE, et al., Rev Med Virol. 2012). E’ un virus immunosoppressivo e immunomodulatorio, che infetta soprattutto le cellule immunitarie sopprimendone la loro proliferazione.
Come il citomegalovirus (CMV) e l’Herpesvirus umano 7 (HHV-7), HHV-6 è un beta herpesvirus, diviso in due sottotipi, A e B. HHV-6B causa la malattia infantile roseola infantum, mentre HHV-6A è stato isolato principalmente in pazienti immunocompromessi. Specifiche manifestazioni di infezione da HHV-6A sono ancora indefinite.
L’infezione primaria da HHV-6B di solito è contratta dai bambini tra 6-24 mesi ed è la causa più comune di convulsioni febbrili. L’infezione acuta da HHV-6 è rara negli adulti immunocompetenti, ma può manifestarsi come una malattia simil-mononucleosica caratterizzata da febbre, linfoadenopatia, epatite o encefalite, con negatività per CMV e/o virus di Epstein-Barr (EBV).
Dopo infezione primaria, HHV-6 rimane latente, integrando il genoma virale nel DNA cellulare anche nella linea germinale: è perciò possibile che avvenga la trasmissione verticale (Pellett PE, et al., Rev Med Virol. 2012). In ospiti immunocompetenti, questa stato generalmente non determina conseguenze, mentre negli immunodepressi la riattivazione virale è associata con esiti peggiori (Merk J, et al., J Intensive Care Med. 2005; Harris RC. Pediatrics. 2008). Ad esempio, in pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche, la riattivazione di HHV-6 è stata associata con la riattivazione di CMV e un aumentato rischio di grave malattia da CMV.
Nei pazienti con infezione da HIV, HHV-6 infezione può up-regolare la replicazione dell’HIV e accelerare la progressione verso l’AIDS.
Non è necessario alcun trattamento specifico per l’infezione da HHV-6. Tuttavia, l’eventuale terapia varia a seconda della situazione clinica che si presenta. Alcuni neonati possono richiedere il ricovero ospedaliero per delle manifestazioni cliniche atipiche. Farmaci antivirali come il Ganciclovir, Cidofovir e il Foscarnet sono suggeriti negli stadi acuti. Non esiste alcun vaccino.